sabato 3 settembre 2022

MODA E MOTORI 2022, UN BILANCIO

 

Tornare non è mai facile, specialmente se si tratta di una manifestazione di livello nazionale, con una sua tradizione di gusto e di successo. “Moda e Motori d'Altri Tempi”, dopo quindici anni di riscontri puntuali, aveva dovuto ridimensionarsi, nel 2020, causa restrizioni legate al Covid, e addirittura fermarsi l'anno scorso constatata l'impossibilità di realizzare una edizione accettabile: troppi obblighi, divieti, profili burocratici, troppi pregiudizi soprattutto: non ha senso realizzare una rassegna di auto storiche, prestigiosissime, col pubblico imbavagliato dalle mascherine. Quest'anno l'emergenza di stato è sembrata prendersi una pausa e Moda e Motori è tornata in scena nel luogo ormai deputato, quel giardino “Bambinopoli” di Porto San Giorgio che ogni estate si riempie per ammirare modelli dalla storia e dallo stile unico.


Il CAMPE, club organizzatore sangiorgese, voleva dunque ripresentarsi con una proposta impeccabile, capace di ricompensare, per così dire, pubblico e addetti ai lavori dopo tanti sacrifici. Diremmo che la missione è stata abbondantemente compiuta con uno spettacolo mai così ricco, filante, appassionante. Quasi 40 le carrozzerie in sfilata, dagli anni '20 fin quasi ai nostri giorni, dalla Citroen C3 5 Hp del '22 alla Barchetta Fiat del 2001, e, in mezzo, un secolo che scorreva tra carrozzerie impareggiabili, che troverete nell'elenco in fondo a questa cronaca. Come a dire, dai primi motori a scoppio all'auto elettrica, dalla Esposizione Universale di Parigi del 1900 ai grandi eventi di fine millennio, fino al trionfo dell'informatica e della telematica. I gusti, i cambiamenti, le tragedie, le rinascite, le musiche, i momenti salienti di un secolo: tutto rievocato sul filo rosso delle grandi automobili che hanno fatto la storia, in un trionfo della tecnica, del design, di una modernità perenne e costantemente in evoluzione.


Dato il parterre delle vetture, mai così ricco, si è scelta una soluzione quasi minimale, senza digressioni e distrazioni, incentrata sulle macchine e, naturalmente, sugli abiti contemporanei ai modelli, vestiti da indossatrici che scendevano dal veicolo per un breve défile: questa la formula, consolidata, che così tante soddisfazioni ha portato al CAMPE. Formula che ancora una volta ha colto nel segno, riscuotendo autentico entusiasmo nel pubblico che ha stipato all'inverosimile lo spazio Bambinopoli e qui c'è da fare una riflessione marginale: Moda e Motori gode ormai di fama consolidata non solo in casa ma in tutta Italia, dove è via via emersa per uno degli eventi più interessanti e meglio organizzati – e la sua rinomanza va allargandosi all'estero, quest'anno sono intervenuti, graditissimi ospiti, espositori da Grecia e Olanda; nondimeno, un simile afflusso di spettatori va oltre l'evento in sé e non può non confermare la voglia, quasi il bisogno di tornare a ritrovarsi, insieme, in pubblici eventi, a stupirsi, a emozionarsi; a divertirsi. Questo era l'obiettivo, quasi una missione nella missione. Se il CAMPE c'è riuscito, e sicuramente c'è riuscito, il merito va anche alla conduzione disinvolta e complice dei presentatori, Massimo Del Papa e Daniela Martani (anche in veste di cantante); senza trascurare il ruolo esemplare davvero delle modelle che hanno saputo incarnare alla perfezione confezioni originali, di grande pregio, testimoni di momenti diversi ma tutti salienti di un secolo che “breve” fu solo nella convenzione culturale con cui è passato alla storia.

Tre ore di spettacolo, alla presenza del delegato ASI per le manifestazioni nazionali auto Giuseppe Gentile, precedute da una cena nella vicina Lega Navale di Porto San Giorgio. La mattina dopo, l'escursione a Moresco, uno dei borghi più belli d'Italia, prima del ritorno nella località balneare che ha ospitato l'evento, dove un pranzo di saluto al ristorante “la Cascina” ha concluso questi due giorni davvero esaltanti. Un successo forse non scontato, non annunciato, ma davvero oltre ogni aspettativa, una fra le edizioni migliori nella storia del CAMPE e della sua manifestazione principessa, così che era scontata la soddisfazione del presidente, Ferruccio Benvenuti. Certo non sarà facile fare meglio, ma al CAMPE un minuto dopo i saluti conclusivi erano già con la mente all'edizione 2023, a quali soluzioni introdurre, a cosa cambiare e agli elementi da mantenere o recuperare. 


ANNI '20

1) Citroen C3 5 Hp (1922)

2) Fiat 502 Torpedo (1924)

3) Alfa Romeo 1750 Sport (1929)

4) Ford A Roadster Deluxe (1929)


ANNI '30

5) Jaguar SS100 (1936)

6) Fiat Simca Ardita (1937)


ANNI '40

7) Fiat 1100 A (1947)


ANNI '50

8) Alfa Romeo 1900 Pininfarina (1953)

9) Mercedes 190 Sl (1957)

10) Jaguar Xk 150 (Drop Head Coupè) (1957)

11) Fiat 500 N (1959)


ANNI '60

12) MGA 1600 Roadster (1960)

13) Alfa Romeo Giulietta Sprint (1961)

14) Alfa Romeo Giulietta Spider (1961)

15) Jaguar E-Type 38 (1962)

16) Alfa Romeo 2600 Spider Touring (1962)

17) Lancia Flaminia Pininfarina (1962)

18) Alfa Romeo Duetto Osso Di Seppia (1966)

19) Mercedes Benz 230 Sl (1966)

20) Ford Mustang Zagato (1967)


ANNI '70

21) Lancia Fulvia Sport Zagato 1.3 (1970)

22) Triumph Spitfire Mk Iv (1972)

23) Fiat 124 1.8 Spider (1973)

24) Renault R6 (1975)

25) Lancia Beta Spider 2.0 (1976)

26) MG B (1976)

27) Alfa Romeo Alfetta GT (1977)


ANNI '80

28) Lancia Beta Coupe' (1981)

29) Lancia Gamma Coupe' Prototipo (1982)

30) GMC Chevrolet Corvette (1983)

31) Porsche 911 Carrera Coupe' (1988)

32) Lancia Delta Integrale 16 V (1989)


ANNI '90

33) Porsche 964 Cabrio (1990)

34) Peugeot 406 Coupe' (1998)


ANNI 2000

35) Fiat Barchetta (2001)


36) Pullmino Volkswagen “SAMBA” del 1966 (sfilata finale con modelle a bordo).

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