Carissimi tutti,
sono passate due settimane da Moda e Motori e possiamo riparlarne con calma. Quella che non abbiamo mai avuto quest'anno. Quella che ci serviva a preparare un'edizione difficile, complicata, diversa dalle altre, appesantita da decreti, allarmi, confusione burocratica. Perché, e questo andrà pur detto, la gestione della cosa pubblica e della pubblica salute mai è parsa così avventuristica, aleatoria, alla deriva e questo non poteva non influire anche sulle iniziative, rare, al limite dell'incoscienza, che si sono volute organizzare a dispetto di tutto. E al limite dell'incoscienza siamo stati noi del CAMPE, solo per non interrompere una tradizione che durava da 13 anni; solo per non privare la città di Porto San Giorgio e il pubblico di uno spettacolo che nel tempo ha saputo guadagnarsi l'aspettativa di sempre più visitatori.
Ci siamo messi al lavoro, sapendo di non poter contare su nessuno. Ci siamo sottoposti alle continue indecisioni governative. Ci siamo adeguati alle norme sempre più stringenti. Abbiamo sacrificato risorse oltre il lecito. Abbiamo ridefinito il concetto stesso della kermesse. E, alla fine, abbiamo offerto uno spettacolo in tutto all'altezza, due ore volate via in un attimo, come sempre, nel gradimento e nel divertimento di un pubblico al quale neppure la mascherina obbligatoria ha impedito di appassionarsi e di partecipare. Moda e Motori, 14a edizione, si è soffermata, anche per un certo spirito polemico, sulle due decadi '60 – '70: anni in cui si stava meglio perché si stava meglio, perchè le cose giravano, perché, fra tante difficoltà, mutazioni e perfino violenza quotidiana, la società italiana non perdeva tuttavia la sua vitalità, la voglia di un presente possibile e di un futuro migliore; oggi potremmo dire lo stesso?
Anche la formula, dicevamo, quest'anno ha subito qualche ritocco: alla tradizionale conduzione di Massimo Del Papa è stata affiancata la soubrette Daniela Martani, autentica sorpresa (più una conferma per chi l'ha coinvolta) della serata: con la sua verve, la sua presenza scenica, la sua bellissima voce, la sua autentica bravura interpretativa, Daniela ha regalato il valore aggiunto che ancora mancava a Moda e Motori, conquistandosi subito il favore di un pubblico che l'ha adottata, e subito “prenotata” per la prossima edizione. Graditissima anche la presenza di amici di altri club – ci piace qui ricordare Sandro Freddo per l'Autoclub Fagioli di Osimo, Domenico Denti per il Caspim di Ascoli, Luciano Trozzi presidente del Cjmae di Jesi e Renato Braconi a nome di Old Motors Club d'Abruzzo. È anche grazie ad amici come loro che uno spettacolo sofferto come quello di quest'anno ha potuto esaltarsi nella ridefinizione di sé. Oltre 20 modelli, altrettanti abiti, canzoni, immagini, brani in diretta, notazioni storiche e di costume e quell'atmosfera indefinibile e unica che da sempre caratterizza la nostra Moda e Motori. Creata quest'anno al di fuori del calendario ASI, sospeso per forza di cose, ma mai così orgogliosa di esserci. L'appuntamento è al prossimo anno, cari amici, nella convinzione di avere saputo offrire se non altro una testimonianza di volontà, di sana ribellione, di inventiva: succeda quel che deve succedere, noi del CAMPE ci saremo, perchè quando vi diciamo che tutte le nostre energie sono per dare qualcosa ai soci, al pubblico, a chi condivide la passione per il motorismo storico, lo manteniamo. Sempre.
Il CAMPE
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