Doveva essere, per forza
di tradizione, un trionfo la undicesima volta di “Moda e Motori
d'altri tempi”, decima consecutiva a Porto San Giorgio che è anche
la sede del CAMPE, club organizzatore: e trionfo è stato, con un
afflusso di visitatori anche superiore a quello di tutte le altre
edizioni e un livello di cura, di professionalità, in una parola: di
autorevolezza, che si è sposata benissimo con il divertimento legato
allo spettacolo, ciò che ha messo tutti d'accordo, le migliaia di
spettatori così come le autorità intervenute, dal vicepresidente
ASI Pietro Piacquadio al Commissario agli Eventi, Daniela Mauro.
“Moda e Motori”,
infatti, non è “solo” una prestigiosa kermesse di modelli di
auto importanti, che trasportano modelle fasciate in abiri
rigorosamente d'epoca, contemporanei alle vetture: si tratta, in
realtà, di uno spettacolo a tutto tondo con cui viene riletto
l'intero Novecento alla luce dei mutamenti del design automobilistico
e dell'alta moda italiana. Evento impegnativo, proprio
perchéconcepito in una dimensione apparentemente televisiva, in
realtà con un taglio teatrale: ad ogni momento succede qualcosa, le
situazioni cambiano, le sollecitazioni si incrociano. Così, mentre
l'auto si ferma in passerella (e i modelli quest'anno erano 27, dal
1909 fino al 1982) e la modella scende per la sua passerella, il
pubblico poteva osservare la diretta sul maxischermo con una
radiocamera che s'insinuava fin nell'abitacolo della vettura (uno
spettacolo nello spettacolo), poi d'improvviso appariva proiettato un
dipinto, o una diapositiva di costume, e così via. Per
l'introduzione, inoltre, era stato composto un video di circa 9
minuti che condensava l'intero “secolo breve”. Completavano il
quadro 4 momenti di danza con un intero corpo di ballo.
Che la
manifestazione sia stata un successo enorme, per la soddisfazione del
pubblico non meno che del presidente del CAMPE, Ferruccio Benvenuti,
e di quanti si sono impegnati nell'allestimento di un evento che
richiede quasi un anno di preparazione, lo ha decretato, dal primo
istante fino alla passerella finale delle modelle sulle note di “Life
on Mars” di David Bowie, il rapimento del pubblico, che mai,
neppure per un momento, è sfuggito a quelle atmosfere così
evanescenti, cangianti, nostalgiche eppure irresistibili. Il service
è stato inappuntabile, chiamato com'era a gestire sia la diretta su
maxischermo, che le evoluzioni dei due conduttori, i giornalisti
Massimo Del Papa e Beatrice Silenzi, particolarmente apprezzati dal
pubblico, senza dimenticare le musiche originali che spaziavano per i
decenni, accompagnando lo sfilare di auto e modelle: solo per citare
qualche nome, si sono affacciati alla ribalta King Oliver, Thelonius
Monk, Duke Ellington, Glenn Miller, Caruso, il Trio Lescano, Louis
Armstrong, Frank Sinatra, Bing Crosby, Miles Davis, Billie Holiday,
Carosone, Buscaglione, Il Quartetto Cetra, Mina, Modugno, Chet Baker
(su tema di Piero Umiliani), the Beatles, The Rolling Stones, Bob
Dylan, The Isley Brothers, Jannacci, Celentano, Aznavour, Renato
Zero, Umberto Tozzi, Lucio Battisti, Vasco Rossi, Joe Cocker, Michael
Jackson...
Tutto questo per dire di
uno spettacolo che voleva, e c'è riuscito, difendere un blasone
conquistato edizione dopo edizione, ogni volta migliorando ed ogni
volta proponendo qualcosa di nuovo; si intende che il cuore della
manifestazione restano le vetture, e quest'anno ce n'erano davvero
per tutte le epoche e per tutti i gusti, meravigliose e perfette
ciascuna a suo modo (non è stata dimenticata, naturalmente, la
ricorrenza del 60nnale della Fiat 500. Per questo, meritano la
citazione, in ordine di apparizione:
ANNI '10
1) Unic Torpedo – 1909
2) Buick Absence 10 – 1910
ANNI '20
3) Alvis Duksback 12/50 – 1923
4) Fiat 502 Torpedo – 1925
5) Citroen B12 - 1926
6 Lancia Lambda 7° Serie Corta –
1927
7) Alfa Romeo 1750 Sport Viberti
Cabriolet – 1929
ANNI '30
8) Fiat 514 Torpedo – 1930
9) Fiat 525 SS Viotti – 1931
10) Fiat 1500 -
1936
11) Buick Carlton – 1937
12) Lancia Aprila Bilux Farina – 1939
ANNI '40
13) Lancia Aprilia – 1949
ANNI '50
14) Fiat 1400 Cabriolet Lingotto –
1950
15) Opel Kapitan – 1952
16) Citroen B11 (Alberto Chmielevski) –
1956
17) Fiat Nuova 500 – 1957/8
17 bis) FIAT
Nuova 500 D – 1964
18) Alfa Romeo Giulietta Spider –
1958
ANNI '60
19) Alfa Romeo 2000 Spider Touring –
1960
20) Giulietta Sprint – 1961
21) Alfa Romeo 2600 Touring – 1962
22) Lancia Flavia Coupé Pininfarina –
1964
23) Mercedes 230 SL - 1966
24) Lancia Fulvia Coupé Rally 1300 S –
1969
ANNI '70
25) Mercedes Benz 280 SE Coupè –
1970
ANNI '80
26) Maserati Merak 2000 GT – 1982
PULLMINO
VOLKSWAGEN “SAMBA” (sfilata finale con modelle a bordo).
Il
giorno dopo, “Moda e Motori” si è concessa una meritata
divagazione nel vicino borgo di Montefiore dell'Aso, dove tutti i
partecipanti hanno suggellato la perfetta riuscita della due giorni
esplorando le locali bellezze artistiche per poi coronare il tutto
con un pranzo degno di nota, e di rimembranza, al Dea Flora
Restaurant & Relax.
Tanto
è stata apprezzata, “Moda e Motori”, che il Comune ospitante di
Porto San Giorgio ha annunciato il suo patrocinio e sostegno
ufficiale fin dal prossimo anno. Ed era ora...